Ma andiamo per gradi. Nata principalmente per il mercato USA,
la Gold Wing vanta, a metà anni Settanta, soluzioni avanzatissime. È la prima 1.000 cc giapponese, ha raffreddamento a liquido, distribuzione a doppia cinghia dentata e trasmissione finale a cardano. Per abbassare il baricentro, il cambio è sotto il motore e il serbatoio sotto la sella: soluzioni utilizzate su tutte le evoluzioni della Gold Wing fino ad oggi (
lo vedete qui in foto). Nel 1976 la GL1000 costa 3.322.800 lire. Mancano però una protezione aerodinamica e delle borse per fare turismo:
nel 1980 arriva la GL1100, che sopperisce a queste mancanze e accresce di poco la cilindrata. Ma rappresenta solo un modello di transizione:
nel 1984 arriva la GL1200 che, oltre ad una maggiore potenza (94 CV, sempre a 7.000 giri/min), propone una carenatura più estesa e valigie laterali con top case integrati. Il peso sale a 337 kg (dato rilevato da Motociclismo). Nonostante questo, "
la maneggevolezza è sorprendente per un pachiderma di tale mole" scriviamo all'epoca. Tra le maxitourer di allora è la meno cara (13.995.000 lire, contro i 14.400.000 lire della Yamaha Venture Royale 1200 e addirittura i 24.500.000 lire della Kawasaki Voyager 1300).