Honda Gold Wing: la storia
L'ho avuta, la Gold Wing. Un esemplare del 1976 (in foto con me al Col de l'Iseran) che caricavo come un mulo e con cui partivo, spesso senza meta, talvolta con una passeggera, sempre con la voglia di macinare chilometri. Mi ha scorrazzato per tutta Europa, con lei ho esplorato la Transilvania e affrontato l'Elefantentreffen, ho limato le pedane sui passi alpini e consumato gomme in giro per l'Italia. Mai un problema meccanico: gli inconvenienti sono stati causati solo dalla mia incuria. Abbastanza potente (Honda dichiarava 80 CV) era sì un po' pesante (280 kg a secco alla bilancia di Motociclismo), ma incredibilmente facile, come tutte le Honda. Zero vibrazioni, tanta coppia e un bel sound. Il suo boxer quattro cilindri era fluido come pochi. Curiosamente il prototipo aveva sei cilindri e una cilindrata di 1.500 cc, soluzione abbandonata, all'epoca, perché troppo lunga e pesante. Nemmeno quindici anni dopo sarà invece proprio così.