di Gualtiero Repossi - 10 April 2023

Rimessa in moto la Suzuki di Mike Hailwood vincitrice al Senior TT del 1979

Dopo oltre quarant’anni di “letargo” la Suzuki XR 23B portata alla vittoria da Mike Hailwood nel Senior TT del 1979 è stata restaurata e rimessa in moto prima di essere esposta al Manx Museum di Douglas sull’Isola di Man in una sezione dedicata, assieme al casco e alla tuta indossata da Mike “the Bike” all’epoca

Autore del restauro per conto di Christopher Weeks - curatore del Manx National Heritage, ovvero l’ente che gestisce il museo di Douglas - è stato il leggendario Anthony "Slick" Bass, meccanico che nell’ambito delle Road Races ha lavorato con piloti del calibro di Joey Dunlop, Carl Fogarty e Steve Hislop.

Bass ha lavorato sulla XR 23B per circa quattro settimane, procedendo ad un restauro conservativo. Il motore era in ottime condizioni ed un’attenta analisi di ogni suo componente non ha evidenziato cricche o segni di deterioramento nelle sue parti in magnesio. Solo l’alloggiamento della pompa dell’acqua è stato rifatto perché presentava una piccola fessurazione, subito sistemata

Quella al Senior TT del 1979 è stata la quattordicesima ed ultima vittoria di Hailwood sull’Isola di Man ed è riconosciuta da tutti come la più bella e sofferta.

Quell’anno Hailwood si era accordato con la Suzuki UK che tramite il team Heron, all’epoca impegnato nel Mondiale 500 con Barry Sheene e Tom Herron, gli aveva fornito una XR 23B ufficiale per correre il Senior TT, mentre la Ducati gli aveva messo nuovamente a disposizione attraverso Steve Wynne – artefice della sua strepitosa vittoria al TT del 1978 - una moto per la gara della F1, in programma qualche giorno prima del Senior.

Con la moto italiana Hailwood era però caduto rovinosamente durante un test a Misano, fratturandosi alcune costole e mettendo addirittura in dubbio la sua partecipazione al Tourist Trophy. Acciaccato e dolorante, con la Ducati afflitta da problemi di ogni genere fin dalle prove, Hailwood aveva comunque preso il via della F1. Terminando la gara al quinto posto e sperando di rifarsi al Senior TT.

Mike aveva già provato la XR23B - la stessa moto con cui Pat Hennen aveva avuto il suo terribile incidente nel Senior TT del 1978 - a Donington Park ed era rimasto impressionato dalla brutalità del motore. Quasi a digiuno di quattro cilindri due tempi da competizione, Mike aveva faticato ad adattarsi alla Suzuki e in più aveva pochissima mobilità in sella perché dopo il suo incidente del 1974 al Nurburgring con la McLaren di F1, aveva l’anca destra quasi bloccata e ogni spostamento del corpo da quel lato poteva farlo usando solo con il ginocchio.

Nonostante questo era uno dei favoriti dai bokkmakers per la gara assieme a Mick Grant e ad Alex George

Mick, che correva con il bacino fratturato per una caduta rimediata un mese prima alla NW200, era però stato costretto al ritiro per la rottura dell’albero motore già al primo giro e a quel punto il Senior era diventato una sfida a due fra Mike Hailwood ed Alex George.

Alla fine del secondo giro Mike era passato in testa e al terzo passaggio aveva stabilito il nuovo record del Mountain girando a 114,02 miglia orarie (183,497 km/h), battendo il primato stabilito l’anno prima da Hennen con la stessa moto.

Alex George, l’unico che era stato in grado di tenergli il passo, aveva perso inesorabilmente terreno dopo il rifornimento e al penultimo giro si era ritirato per la rottura di una bobina sulla sua Suzuki. Quando aveva tagliato il traguardo, il vantaggio di Mike sul secondo classificato, Tony Rutter con una Suzuki, era superiore ai due minuti, mentre quello sul neozelandese Dennis Ireland, terzo, superava invece i tre minuti e mezzo.

Pochi giorni dopo Mike Hailwood aveva corso con la Suzuki XR23 B anche il Classic TT - ultima gara di quell’edizione del Tourist Trophy – riservato alle 500 da GP e alle moto in configurazione F1, dove Alex George si era schierato invece con la Honda RS1000R quattro tempi ufficiale. Il loro entusiasmante testa a testa sul filo dei secondi aveva visto Hailwood iniziare il sesto ed ultimo giro con appena due decimi di secondo di vantaggio su George, ma a vincere per appena tre secondi era stato il pilota della Honda.

La gara si era decisa al Gooseneck, la lenta curva a destra in salita dopo Ramsey: Alex George l’aveva trovata libera, Mike invece era stato rallentato da due piloti più lenti.

Il Classic TT del 1979 è stata la sua ultima gara sull’Isola di Man. Gli organizzatori lo avrebbero voluto al via anche nell’edizione del 1980, ma Hailwood non aveva ceduto alle loro lusinghe economiche preferendo rimanere a casa.

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