Il 1978 vide un autentico punto di svolta per la Monkey: lo stile della moto fu modificato realizzando un nuovo serbatoio a goccia, che fece letteralmente impazzire i numerosissimi appassionati di questa due ruote. E fu da questo momento che la Monkey conquistò milioni di appassionati; compreso
Jonh Lennon, che ne possedeva una. Grazie al cambio a 3 marce e alla frizione centrifuga, che la rendevano
facile da guidare anche per chi non possedeva abilità da motociclista, migliaia di persone di ogni età ruotarono per la prima volta nella loro vita la manopola dell'acceleratore su un veicolo a due ruote. Era divertente e facile da guidare e grazie a ciò contribuì a promuovere l'idea di possedere una motocicletta presso un pubblico più vasto di quanto non avesse mai fatto qualsiasi altra moto. Con i suoi grossi pneumatici, il manubrio incurvato, il minuscolo serbatoio e la grande e soffice sella, la Monkey aveva un look inconfondibile e senza tempo.
Uno stile ripreso ora dalla Casa di Tokyo con la
nuova Monkey 125, una moto spinta da un monocilindrico orizzontale monoalbero a 2 valvole da 125 cc, una "moto in miniatura" caratterizzata da look classico accompagnato però da tecnologie moderne…
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