di Gualtiero Repossi - 10 March 2023

Barry Sheene: il pilota che cambiò il mondo delle corse

Esattamente 20 anni fa, il 10 marzo 2003, è scomparso per un male incurabile Barry Sheene. Due volte campione del mondo della classe 500, vantava il poco invidiabile record di pilota più fratturato nella storia del motociclismo. Aveva 52 anni

Con il suo sorriso e con il suo essere personaggio, Barry Sheene ha contribuito a cambiare il mondo delle corse. E’ stato il primo a vivere a colori il mondo dei GP, portando i capelli lunghi e le tute di pelle colorate, quando tutti correvano rigorosamente in nero. Il primo a rinunciare al numero uno da Campione del mondo pur di non rinunciare al suo 7 portafortuna. E’ stato anche uno dei primi ad usare il casco integrale e a scagliarsi contro la follia del TT, fregandosene se le sue accuse alla corsa più difficile e pericolosa al mondo suonassero ai suoi connazionali inglesi come una bestemmia. Era un tipo senza peli sulla lingua, convinto delle sue idee anche quando queste si scontravano con gli interessi dei potenti. Idee come le World Series, una sorta di mondiale parallelo a quello della FIM che lui, Kenny Roberts, Virginio Ferrari e un manipolo di coraggiosi elaborarono nell’inverno del 1979 per far capire a chi governava la stanza dei bottoni che i piloti non volevano essere trattati come marionette di un teatrino da paese.

E’ stato un uomo dall’immenso coraggio e lo ha dimostrato fino all’ultimo, sforzandosi di apparire normale a chi chiedeva sue notizie anche quando il male lo stava ormai consumando. Lo stesso coraggio con cui risorgeva dalle cadute, anche le più terrificanti. Quelle capaci di far togliere la voglia di rischiare perfino ai più audaci. Barry era nato a Londra l’11 luglio del 1950 in una famiglia in cui si è sempre respirata aria di motori. Suo padre Frank correva, così come suo zio. E sua sorella, maggiore di 5 anni, filava con un ragazzo, pilota pure lui che di nome faceva Paul Smart.

Esordio nel 1968 a Brands Hatch

Pilota ufficiale Suzuki nel 1975

Il periodo d’oro: dal 1976 al 1979

Nel 1979 passa alla Yamaha

Caduta fatale a Silverstone

A 34 anni si ritira e migra in Australia

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