
I segreti del motore della Kawasaki GPz 900 R
Entriamo nei dettagli della supersportiva che ha dato vita all’escalation prestazionale dei decenni successivi, la Kawasaki GPz 900 R. Per i patiti di meccanica, andiamo a rivedere com'era fatto il suo 4 cilindri

Concorso d'Eleganza Villa d'Este: la vincitrice e le foto più belle
La Moto Major è stata premiata con il Trofeo BMW Group dedicato alle motociclette storiche: è lei la Best of Show del Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2018. Noi eravamo presenti all'evento, ecco le foto più belle

Yamaha RD 500 LC, brivido caldo
Con la RD 500 LC Yamaha inaugura la breve moda delle repliche stradali delle 500 GP. Ispirata alle moto ufficiali schierate nel Mondiale all’inizio degli anni Ottanta, questa 4 cilindri a V due tempi è una sportiva senza compromessi

Honda CX500, la prima moto di serie Turbo
La turbomania per il mondo delle due ruote inizia negli anni Ottanta, ma ha breve vita. La bicilindrica Honda è la prima moto di serie ad adottare questo dispositivo. Tanta potenza in più da un motore di 500 cc, si scontra con una difficile gestione dell'acceleratore

Moto Guzzi 250 TS: sangue misto
Sfidando storia e antiche rivalità, all’inizio del 1973 De Tomaso dà vita a quello che nessuno può immaginare: creare una Moto Guzzi partendo da una Benelli! Ciò che scandalizza i fan delle due Case, viene invece accettato da molti altri che scoprono una moto dalle prestazioni elevate e dall’ottima ciclistica. La storia della 250 TS

Kawasaki GPz 900 R, la nuova frontiera
La Kawasaki GPz 900 R è stata la supersportiva che ha innescato l’escalation prestazionale dei decenni successivi. Ripercorriamo la storia di quella che è diventata una una moto “cult” tra gli appassionati

Matchless Silver Hawk: l'unica 4 cilindri a V di 26°
Pochissimi gli esemplari venduti in Italia. La Matchless Silver Hawk 600 resterà comunque nella storia come l’unica quattro cilindri a V di 26°

Bollo moto storiche: tutte le regole regione per regione
Quello del "bollo" per le moto storiche è un argomento sempre nuovo, le regole cambiano in continuazione... La Corte Costituzionale ha cassato la normativa della Regione Sicilia che proponeva un’agevolazione sul pagamento della tassa. Attualmente la situazione è differente in ogni regione d'Italia: ecco un quadro riassuntivo

Una Yamaha... troppo inglese
Yamaha XS 650 story (1970 – 1985): è la prima 4 tempi della casa di Iwata e si ispira alla Triumph Bonneville, mentre le altre maxi giapponesi del tempo scelgono la strada della massima personalità tecnica. Piace negli USA, meno in Europa, in particolare in Italia. Prodotta in 250.000 esemplari

Passo falso
La scrambler d’epoca Laverda Chott, lanciata nel 1974 e provata da Motociclismo. La Casa di Breganze sfrutta il momento d'oro della Regolarità e propone la Chott 250, la sola fuoristrada tutta italiana di grossa cilindrata. Mancherà il successo, per problemi tecnici e per la natura di moto che fa tutto e... niente, mentre gli appassionati chiedono modelli specialistici

Milano-Budapest andata e ritorno: Guzzi si impone
Moto Guzzi vince una gara di regolarità, trionfando nella 250, nella 500 e nei sidecar. Non si tratta del ritorno alle corse della Casa di Mandello, ma della cronaca di un evento di quasi un secolo fa! Nel 1928 si tiene infatti la “Milano-Budapest”, corsa di quasi 2.250 km riservata alle moto italiane (Guzzi, Gilera, Frera, Garelli, Bianchi, ecc.), che in epoca fascista venivano promosse all'estero in ogni modo

Mike "The Bike" e la Ducati Desmo GP 250: grazie, papà!
La storia leggendaria di Mike Hailwood a inizio anni '60 ha un'accelerazione che lo proietta nell'olimpo della moto, tra i più grandi campioni di sempre. Pilota Ducati già veloce in 125, nel 1960 Mike vuole salire di categoria. Il padre chiede alla Casa bolognese una moto che... non esiste! Borgo Panigale soddisfa la richiesta con la bicilindrica Desmo GP 250, perché Mike è un gran pilota e per gli ottimi argomenti pecuniari di papà Stan

Follie racing di Corser in pista con le BMW anni ’30: l’articolo d’epoca più cliccato
Troy Corser a manetta con una vecchia BMW d'epoca (che finisce male....). L'australiano lo conosciamo tutti: è un grande pilota che ha vinto due mondiali SBK con talento, manico, cervello e istinto per la velocità. L’articolo in cui vi abbiamo mostrato il folle video della sua gara al Goodwood Revival con una rara R5 SS anni ’30 è stato il più cliccato della sezione “epoca” del nostro sito

Il gigante nella polvere
Gare e piloti d'altri tempi: la didascalia sul retro di questa foto del 1924 dice: “Amedeo Ruggeri al rifornimento del circuito di Tortona aiutato dalla moglie”. Gara di campionato Italiano: 39 piloti, tra cui Tazio Nuvolari, che vincerà con la Norton la classe 500 cc. Ruggeri si aggiudicherà la 1.000 cc su Indian: percorrerà i 270 km del tracciato sterrato alla media di 114,248 km/h. Storia di un eroe degli Anni '20