Le restrizioni alla circolazione dei veicoli storici, ha ribadito il Consiglio di Stato in questa nuova ordinanza, rappresentano provvedimenti non proporzionati rispetto all’obiettivo di contenere e ridurre sul territorio le componenti inquinanti. Posizione, questa, fondata su analisi e argomentazioni esposte dall’Automotoclub Storico Italiano, a partire dall’esiguo numero di veicoli storici certificati circolanti e dal loro limitato utilizzo, fino ad arrivare all’esigenza di tutelare il loro valore storico-culturale.
Agli appassionati romani non resta quindi che attendere la data della prossima udienza presso il TAR del Lazio, il cui esito è auspicabile attendersi sancirà, come già accaduto in altre regioni e grandi città italiane, un nuovo importante passo avanti nella direzione volta a tutelare il motorismo storico e a mantenere viva questa enorme risorsa culturale ed economica del Paese.