04 May 2023

Motociclismo d'Epoca di maggio è in edicola

Copertina dedicata alla Zündapp GS 175, regina della Regolarità nei primi anni Settanta e sogno proibito dei fuoristradisti dell’epoca. Che per soddisfare le loro velleità agonistiche dovevano però accontentarsi della più piccola versione standard di 125 cc, messa a confronto nel nostro articolo con quella ufficiale.

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Su questo numero proponiamo un’ampia rassegna di caschi vintage. Modelli dall’immagine retrò, ma dalla tecnologia e dalla omologazione che rispecchiano gli standard più attuali. Per guidare in piena sicurezza le nostre moto d’epoca con un look adeguato.

Dopo la Zündapp nostri servizi monografici proseguono poi con la Sunbeam Model 1 2¾ HP 350, monocilindrica a valvole laterali di 350 cc prodotta dal 1923 al 1930, che è stata uno dei modelli di maggior successo della Casa di Wolverhampton. Costruita con la massima cura dei particolari e senza risparmiare sui materiali, porta la firma di John Greenwood, dal 1912 al 1931 a capo del Reparto progettazione dell’azienda.

Al Salone di Milano del 1981 la Moto Morini cavalca la moda del turbo con il prototipo della sua 500 Turbo. Equipaggiata con il bicilindrico a V di 72° raffreddato ad aria e dotato di compressore IHI. Pubblico ed addetti ai lavori la eleggono regina del Salone, ma il suo progetto viene abbandonato perché la Casa bolognese non ha abbastanza risorse per sostenerne l’industrializzazione.

La Aprilia Motò 6.5 oggi è un modello di ”culto” che in Italia vanta anche un Club che riunisce i suoi possessori, ma quando è arrivata nel 1995, ha avuto un’accoglienza tiepida ed è stata un mezzo fiasco commerciale. Firmata dall’architetto e designer francese Philippe Starck, è stata prodotta in quasi 7.000 esemplari.

Nel 1980 Jon Ekerold ha vinto il titolo iridato della classe 350 con la Bimota-Yamaha YB3, battendo in un epico GP di Germania al Nürburgring l’idolo di casa Anton Mang. Per il pilota sudafricano, approdato al Mondiale nel 1975 alla soglia dei trent’anni, è stato l’apice di una carriera vissuta quasi esclusivamente da pilota privato, fra mille sacrifici e gravi infortuni. La sua storia è un esempio di tenacia ed abnegazione.

Il 20 maggio del 1973, al via del GP delle Nazioni della classe 250, in uno dei più terribili incidenti nella storia del Motomondiale perdono la vita Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Una dolorosa tragedia che ha cambiato per sempre il motociclismo e che non va dimenticata.

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