La prima edizione della Bergamo-San Vigilio si svolse lungo un percorso cittadino lungo 4.300 metri, con pendenze anche del 17% e aveva come protagoniste moto pioneristiche, considerate all’epoca veri e propri gioielli della tecnica. Le corse costituivano infatti il miglior strumento di promozione e riuscire a prendere il via ad una gara, magari vincendola, significava proporre un prodotto robusto e affidabile.
Alla prima cronoscalata bergamasca ebbe la meglio Dino Sestini – al quale infatti la gara è dedicata e lo stesso viene celebrato con un Memorial che porta il suo nome – in sella ad una Indian di 1.000 cc da lui preparata, rinominata infatti “Indian Sestini”.