Da non dimenticare poi le conferenze di sabato 13 maggio: “Gilera versus Guzzi: fu vera rivalità?” e “I misteri di Marama-Toyo” (colui che portò lo “speedway in Italia all’alba del ‘900), oltre a quella di domenica 14 maggio dedicata alla “Yamaha TZ, la moto da corsa democratica”. A corredo della manifestazione ci sarà anche una mostra fotografica a cura del Registro Storico Aermacchi per ricordare la tragedia che 50 anni fa colpì i piloti Renzo Pasolini e Jarno Saarinen durante il GP delle Nazioni a Monza nel 1973.
Il Registro Storico Gilera espone invece le rarissime 350 Gran Sport del 1930 e 500 VTEGS “8 bulloni” del 1939. Arrivano direttamente dal Museo Benelli di Pesaro invece una delle prime “175” del 1928, il Leoncino del dopoguerra, la poderosa “750” sei cilindri degli anni ’70, alcune MotoBi da corsa e i caratteristici ciclomotori che diedero vita ad un nuovo settore molto in voga negli anni ’60. Sono attese molte altre perle rare provenienti dall’estero: dagli USA la Arter Matchless G50 “Wagonwheels” del 1971 (Collezione Robert Iannucci-Team Obsolete), dalla Slovenia la Opel Motoclub del 1928 (Museo Petja Grom), dalla Francia la Munch Mammouth 1200 del 1968 protagonista dell’omonimo film con Gérard Depardieux.